giovedì 15 dicembre 2011

Lettera sorelle Collini


Lettera al Comitato dal FAI di Como

 Spett.le
COMITATO
“SALVIAMO VILLA COCCINI”
Como, 5 Dicembre 2011


Gent.ma Sig.ra Antonella,
preso atto che nell'incontro presso il Comune di Moltrasio del 7 novembre è stata data lettura di un ultimo parere della Soprintendenza ai Beni Architettonici e del Paesaggio della Lombardia di modifica sostanziale del progetto; considerato che i Rappresentanti del Comitato non sembrano condividere il parere della Soprintendenza di cui sopra; considerato altresì che il FAI procede nell'acquisizione dei Beni architettonici e nel loro Restauro in completo accordo e sinergia con la Soprintendenza , essendo questa la principale "mission" del FAI; la Delegazione di Como non ritiene opportuno assumere posizioni contrastanti con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e del Paesaggio  della Lombardia e, pur apprezzando la passione con cui il Comitato locale proseguirà nella Sua azione, ritiene di avere esaurito il Suo compito istituzionale con l'osservazione già sottoscritta e con la partecipazione all'incontro del 7 novembre.

Abbiamo inviato la documentazione, le piantine della nuova costruzione e del giardino alla sede centrale FAI di Milano che provvederà a pubblicarle sul sito “SOS PAESAGGIO” del FAI

Distinti saluti.                        


                           per la Delegazione di Como  
                                   (Sig.ra Anna Ricco’)

 Al Capo Delegazione                                             
                                                                           Del FAI di Como
                                                                           Sig.ra Anna Giussani Ricco’

                                                                           c/o Accademia di Belle Arti Aldo Galli
                                                                            via Petrarca 9
                                                             22100     COMO

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Moltrasio 12 dicembre 2011


Gentile Signora,
                        la Sua lettera del 5 dicembre 2011 ci ha sorpreso e riteniamo siano necessari alcuni chiarimenti sulla vicenda della villa Coccini.
Nell’incontro  presso il Comune di Moltrasio del  7 novembre è stata data lettura del parere della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio in data 12 luglio 2011 che è , per quanto a nostra conoscenza, il solo parere ufficiale espresso dalla Soprintendenza.
Si tratta di un parere contrario, al progetto di Piano Attuativo, adottato il 24 giugno 2011, con richiesta di sostanziali e drastiche modifiche.
Quello che Lei definisce “un ultimo parere” è in realtà il solo e unico parere esistente ed è ben precedente all’osservazione del FAI al P.A. da Lei inoltrata al Comune in data 10 settembre 2011. In tale osservazione Lei ha molto ben rappresentato e sviluppato le motivazioni culturali, oltre a quelle di legittimità urbanistica, per le quali la villa Coccini, indipendentemente da giudizi sul valore architettonico intrinseco deve essere conservata in quanto” il Paesaggio è un insieme di elementi, alcuni di maggior pregio altri di minor pregio, ma è un “….”Unicum” insostituibile perché caratterizzato da un delicatissimo equilibrio ambientale tra Lago, Ville, Parchi e Centro Storico”.
Questo Comitato è nato per opporsi alla demolizione della  villa Coccini e a tal fine ha raccolto circa 1500 firme.
Il parere della Soprintendenza che obbliga ad una sostanziale revisione del progetto e che avrebbe potuto anche indurre i proponenti a rivalutare le ragioni della conservazione, non può che essere considerato con favore dal Comitato, che però non vuole entrare nel merito del progetto del nuovo edificio ma contesta la scelta di fondo, cioè quella di demolire la villa tardo ottocentesca nella fascia a lago inserita in zona A ed in ambito di tutela ambientale.
Il Comitato non contesta il parere della Soprintendenza prendendo atto che codesto Ente ritiene di non dover entrare nel merito della legittimità urbanistica ed edilizia dei progetti che gli vengono sottoposti, ma si oppone alla scelta dell’Amministrazione comunale, in contrasto con ogni corretto criterio di tutela e salvaguardia ambientale e che, per il caso specifico, ha dato una interpretazione delle norme di PRG che si ritiene, con fondati motivi, illegittima.
Siamo anche certi che un progetto che prevedesse il recupero della villa e l’eventuale demolizione e ricostruzione ex novo dei corpi accessori annessi, potrebbe ottenere un parere favorevole da parte della Soprintendenza.
Non comprendiamo quindi, pur conoscendo la “mission” del FAI,  certamente definita prima dell’inoltro della Vostra osservazione al P.A., i motivi della Vostra inaspettata  presa di distanza dall’operato del Comitato, che ha sempre avuto come finalità quella della conservazione della villa Coccini.
Riteniamo che per la tutela del nostro patrimonio storico e ambientale i sottili distinguo, le  prese di distanza strategiche, le valutazioni di opportunità, indeboliscano le ragioni di coloro che, senza interessi personali o di parte, si oppongono alla distruzione del paesaggio e ciò vada a tutto vantaggio del fronte compatto e coeso degli speculatori.

Vorremmo infine capire quale sia la documentazione della “nuova costruzione” da Lei inviata al FAI di Milano e cioè se si tratti del progetto facente parte del P.A. adottato, che ha raccolto il parere contrario della Soprintendenza, o di qualche altra versione, rielaborata a seguito di tale parere, del cui sommario bozzetto si è avuta qualche fugace apparizione nella riunione del 7 novembre.
Distinti saluti 

                                                                      Per il Comitato Salviamo Villa Coccini
                                                                           Arch. Mariagrazia Soldini  

mercoledì 9 novembre 2011

giovedì 10 novembre 2011 - ore 21:00 INCONTRO COMITATO

Il Comitato Salviamo Villa Coccini si ritrova per riportare gli esiti degli incontri avuti da rappresentanti del Comitato con esponenti di maggioranza
L'incontro si terrà presso la Sala Civica.

venerdì 28 ottobre 2011

mercoledì 2 novembre 2011 ore 21:00 INCONTRO COMITATO

Il Comitato Salviamo Villa Coccini si ritrova per confrontarsi e definire la delegazione che incontrerà l'Amministrazione Comunale.
Vi aspettiamo numerosi.
L'incontro si terrà presso la Sala Civica.

giovedì 29 settembre 2011

1436 firme per salvare Villa Coccini

Sono 1436 i cittadini, non solo di Moltrasio, che hanno sottoscritto la petizione per chiedere di ritirare la delibera che prevede l'abbattimento di Villa Collini.
La consegna ufficiale dei 119 fogli in municipio per conto del comitato «Salviamo Villa Coccini» è stata fatta da Celestino Villa, dalla consigliera comunale Antonella Vanini e Tania Invernizzi,in rappresentanza della folta schiera di giovani che con decisione ha voluto esprimere un secco no a quel tipo di cementificazione sonoramente bocciata, con nota ufficiale, da Alberto Artioli, responsabile della Soprintendenza ai beni ambientali.
Proprio questo documento affossa il piano di recupero in merito al quale l'amministrazione comunale non ha più manifestato propositi.
 

sabato 10 settembre 2011

sabato 27 agosto 2011

RICHIESTA DI PROVVEDIMENTO IN AUTOTUTELA da parte del Gruppo consiliare di minoranza “Viverbene Moltrasio”


Vista la delibera di Consiglio Comunale del 24 giugno 2011 punto 3 o.d.g., recante “Adozione piano di recupero ad iniziativa privata del compendio immobiliare denominato “La Rotonda”- via Raschi/via Durini/via Regina – ai sensi della L.R. 23/97 – titolo II - zona A 4.1 Ville e organismi edilizi di impianto storico con relativi compendi – primo grado di tutela”;

Ribadita comunque la illegittimità di tale provvedimento in quanto, tra l'altro, in contrasto e difformità con il PRUG vigente, con particolare riferimento agli articoli 18, 18.1 delle NTA che disciplinano gli interventi edilizi riconducibili alle zone omogenee A4.1, i quali “debbono perseguire la integrale conservazione degli elementi architettonici, tipologici, stilistico decorativi originari, propri dell’epoca di appartenenza ….” . Del tutto illogica risulta infatti la previsione della delibera di adozione che, al fine di consentire l'integrale demolizione e sostituzione con accorpamento di volumi degli edifici esistenti, li qualifica come “manufatti privi dei riconoscimenti architettonici e tipologici propri della matrice storica originaria”. Una tale qualificazione di tutti gli edifici del compendio è in palese contraddizione con la previsione di azzonamento del PRUG che colloca il compendio in questione invece in zona “A41, ville ed organismi edilizi di impianto storico con relativi compendi, primo grado di tutela”, significando ovviamente che non si può trattare di un mero insieme di manufatti privi dei riconoscimenti architettonici e tipologici propri della matrice storica originaria, in quanto tali caratteristiche non avrebbero certo potuto condurre alla qualificazione nella richiamata zona A41. L'inserimento in zona A41 qualifica il compendio edilizio e non solo, come caratterizzato dalla presenza di “elementi architettonici, tipologici, stilistico decorativi originari, propri dell'epoca di appartenenza” che non possono essere disconosciuti in toto con il Piano di recupero e rispetto ai quali, a mente dell'art. 18 NTA deve essere perseguita “la integrale conservazione”;


Vista la successiva nota della Soprintendenza del 12 Luglio 2011 protocollo 9443 nella quale si esprime “ … parere contrario circa la compatibilità delle opere proposte rispetto al contesto di riferimento ed ai valori paesaggistici oggetto di protezione dato l’impatto determinato da un volume di eccessiva entità, in sostituzione dei corpi esistenti, che modifica in modo significativo la percezione dell’ambito nella vista da lago e dal nucleo storico di Moltrasio”; e quindi “... auspica un ripensamento dell’ipotesi progettuale che giunga alla proposta di un complesso edilizio di minore altezza e di sviluppo planimetrico contenuto che sia in grado di porsi in composizione con l'ambito tutelato.”
Considerato
che il parere della Soprintendenza non contiene semplici prescrizioni da osservare in sede di approvazione definitiva ma è contrario al Piano così come è stato oggetto di discussione e deliberazione in sede di adozione;
che la stessa Soprintendenza auspica la eventuale predisposizione di un nuovo Piano, con sostanziali modifiche agli elementi: volumi e loro disposizione, altezze, sviluppo planimetrico, caratterizzanti in modo sostanziale e qualificante l'intero Piano di recupero proposto, con relativo planivolumetrico;
che la eventuale nuova ipotesi progettuale dovrà quindi essere sostanzialmente innovativa rispetto a contenuti qualificanti ed essenziali della delibera di adozione;
che conseguentemente il Piano così come adottato non può veder completato il suo iter amministrativo con l'approvazione;
che la nuova eventuale ipotesi progettuale, in quanto conseguente al parere contrario e quindi sostanzialmente ed essenzialmente innovativa rispetto a quanto adottato, dovrà essere necessariamente oggetto di una nuova delibera di adozione e conseguente nuova procedura;
che la attuale fase delle osservazioni al Piano è completamente inficiata dal predetto parere, essendo le stesse osservazioni ad oggi riferibili ad una soluzione compositiva, volumetrica, planivolumetrica, che dovrà essere sostanzialmente modificata;
che la eventuale approvazione del Piano di recupero in oggetto senza la riapertura della procedura a partire dall'adozione, dopo il parere contrario della Soprintendenza sarebbe ulteriormente inficiata da palesi vizi di illegittimità che si aggiungerebbero a quelli già richiamati;
che è quindi interesse di questa Amministrazione intervenire in autotutela per garantire legittimità, economicità ed efficacia dell'azione amministrativa;

SI RICHIEDE

di provvedere con urgenza in autotutela, per le ragioni e motivi di cui in premessa, all’annullamento o revoca della delibera relativa all’adozione del piano di recupero sopra menzionato, adottata nel Consiglio Comunale del 24 Giugno 2011.
Distinti saluti.
Moltrasio, 16/8/2011

Le consigliere di minoranza
Rossella Scoccimarro 
Maria Tettamanti 
Mariagrazia Soldini 
Antonella Vanini

domenica 21 agosto 2011

RIPRESA LAVORI

Dopo la breve pausa estiva ci si ritrova per programmare insieme i prossimi passi.
L'appuntamento è previsto per mercoledì 24 agosto 2011 alle ore 20:30 presso la Cooperativa Moltrasina.
Ricordiamo a tutti coloro che hanno in mano ancora dei moduli di raccolta firme di farli pervenire quanto prima.
Vi aspettiamo e fate passaparola.

martedì 2 agosto 2011

PARERE CONTRARIO

La Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici ha espresso PARERE CONTRARIO in merito alla nuova costruzione prevista al posto di Villa Coccini.

L'azione del Comitato prosegue per contrastare la demolizione della villa.

Per scaricare la lettera originale [ scarica ]

In riferimento alla richiesta di Codesto Comune del 9.06.2011 riguardante il Piano di Recupero del Compendio detto "La Rotonda" (ns. Prot. 9443 BBNN),
- dati i presupposti di tutela paesistica dell'ambito ai sensi del D.M. 16.08.1955 e dell'Art. 142, comma 1 del D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.l.,
- visto l'art. 146 del D.Lgs. s.m.l.
- considerato che la Delibera della Giunta Regionale del 15 marzo 2006 n.8/2321 impone precisi criteri per la valutazione degli interventi e definisce gli elementi da tutelare,
- esaminata la documentazione trasmessa dall'Ente, vista la relazione paesaggistica di cui al D.P.C.M. 12 dicembre 2005 e vista la relazione illustrativa degli acceramenti compiuti dall'Ente in indirizzo ai sensi dell'art. 146, comma 7 del D.Lgs. 42/2004,
- visto il parere della Commissione per il Paesaggio dell'8.06.2011,
questa Soprintendenza, per quanto di propria competenza, esprime PARERE CONTRARIO circa la compatibilità delle opere proposte rispetto al contesto di riferimento ed ai valori paesaggistici oggetto di protezione dato l'impatto determinato da un volume di eccessiva entità, in sostituzione dei corpi esistenti, che modifica in modo significativo la percezione dell'ambito nella vista da lago e dal nucleo storico di Moltrasio.
Si auspica pertanto un ripensamento dell'ipotesi progettuale che giunga alla proposta di un complesso edilizio di minore altezza e di sviluppo planimetrico che sia in grado di porsi in composizione con l'ambito tutelato.

sabato 30 luglio 2011

Il FAI di Como aderisce al Comitato

La delegazione di Como del FAI - Fondo Ambiente Italiano aderisce al Comitato Salviamo Villa Coccini.


Pubblichiamo la lettera inviata ai mass media locali:


A RISCHIO IL PAESAGGIO DI MOLTRASIO : LA FASCIA DI VILLE A LAGO SI PUO’ DEMOLIRE!

Il Piano Regolatore vigente di Moltrasio inserisce molto giustamente le Ville a lago in zona “A” a tutela storico-ambientale per salvaguardare la bellezza e la tipicità del paesaggio moltrasino..
Lo scopo del Piano Regolatore è quello di tutelare gli edifici principali ovvero le Ville ed i Giardini e di consentire, per adeguare le strutture alle esigenze della vita moderna (parcheggi, impiantistica, risparmio energetico, ecc.) la demolizione dei corpi aggiunti non caratteristici, recuperandone il volume con nuove aggiunte moderne alle Ville per le necessità di cui sopra.
L’interpretazione corretta del Piano Regolatore è quindi quella di mantenere il Paesaggio nella sua attuale pregiata morfologia conservando le Ville ed adeguandole, con aggiunte armoniche, alla vita di oggi.
Il caso della Villa dell’ex Fondazione della Comunità Comasca, di cui il Comune ha approvato la demolizione integrale di Villa e Rustici consentendo di recuperare l’intero volume in un nuovo alto edificio, che nasconderà il monumentale muro di Villa Passalacqua e la visione del centro storico di Moltrasio, nasce da una interpretazione scorretta del Piano Regolatore che destina a zona “A” di Tutela l’intera zona a Ville e costituisce un pericolosissimo precedente urbanistico per il Paesaggio Moltrasino. L’intervento va assolutamente fermato perché se questa interpretazione del Piano si applicasse a tutte le Ville si avrebbe una sostituzione integrale con nuovi edifici del paesaggio di Moltrasio, che ha come singolare peculiarità l’avere il Centro Storico in alto e la fascia di Ville in basso ed a lago. Non ha quindi senso paesaggistico affermare che una Villa ha più valore architettonico di un’altra e che la Villa dell’ex Fondazione della Comunità Comasca non avrebbe particolare pregio e quindi può essere demolita, perché il Paesaggio è un insieme di elementi, alcuni di maggior pregio altri di minor pregio, ma è un “Unicum” insostituibile perché caratterizzato da un delicatissimo equilibrio ambientale tra Lago, Ville, Parchi e Centro Storico.