venerdì 18 dicembre 2015

AUGURI DI BUONE FESTE E DI UN SERENO 2016


COMUNICATO DICEMBRE 2015

COMITATO SALVIAMO VILLA COCCINI
e-mail salviamovillacoccini@gmail.com

Con il presente Comunicato il Comitato Salviamo Villa Coccini, in difesa degli aspetti ambientali, culturali e storici del territorio, conformemente ai suoi fini statutari, segnala alcune iniziative in atto, o appena concluse, che evidenziano, ancora una volta, la disattenzione, il disinteresse e l'incultura di chi governa la nostra comunità e degli organismi che dovrebbero tutelare il territorio.

Nel luglio 2013 avevamo segnalato i gravi danni alla cappella, ovvero edicola, votiva di San Bernardo posta all'inizio della via per Casarico, provocati dal passaggio dei mezzi del vicino cantiere di l'edilizia convenzionata, suscitando la scomposta reazione dell'Amministrazione Comunale.
L'Amministrazione aveva poi però provveduto a meglio proteggere e mettere in sicurezza il manufatto mentre i responsabili della Cooperativa Edilizia si erano impegnati al restauro della piccola costruzione, una volta terminato il cantiere.
La documentazione fotografica da noi effettuata evidenzia tuttavia come il dissesto della cappella sia ulteriormente progredito nel tempo.
In questi giorni effettivamente si sono conclusi lavori di restauro a cura del Dipartimento di conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell'Accademia di Belle Arti Aldo Galli – IED Como, svolti sotto le precise indicazioni operative imposte dalla competente Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano, come da parere del 11 settembre 2014 n° 10223.
Purtroppo dobbiamo constatare come il degrado che il tempo, l'incuria, il disinteresse della popolazione e delle istituzioni civili e religiose, avevano provocato sia stato con questo intervento accentuato e messo in rilievo a causa dell'assurdo e integralista parere della Soprintendenza che ha imposto tra l'altro, che: “ Le parti decorative mancanti (cornici capitelli,…) non siano ricostituite, ma si limiti l'intervento alla sola sigillatura delle fessurazioni con miscele a base di calce idraulica naturale”
Forse l'edicola, opera certamente di manodopera locale e frutto della semplice e spontanea fede popolare, è stata scambiata dalla Soprintendenza per un'opera d'autore “ firmata” quindi intangibile e ne è stato imposto un restauro di rigore assoluto, impedendo qualsiasi integrazione o completamento di parti murarie, architettoniche e decorative mancanti e collassate.
Stesso “rigore” certamente è stato utilizzato per le parti dipinte, sia per le semplici partiture architettoniche, in piccola parte ancora visibili e facilmente reintegrabili, che per l'affresco rappresentante il Santo, di cui resta solo una macchia rossastra in cui si intravede, forse ,una mano.
Il risultato finale di questo lodevole, nelle intenzioni, intervento, risulta essere un manufatto restaurato a rudere, forse apprezzabile da esperti ed appassionati di restauro filologico integralista ma certamente incomprensibile alla gente, agli eredi di quella comunità civile che quella cappellina votiva aveva voluto.
Noi crediamo che un bravo muratore oggi sarebbe stato in grado di ripristinare le parti perdute, eventualmente con tutti gli accorgimenti utili a differenziarle, lievemente, dalle parti originarie (così come piace alla Soprintendenza) dando nuovamente alla costruzione quella completezza e quella dignità architettonica che un tempo le era stata donata dagli artigiani che l'avevano concepita e realizzata.
Stesso discorso può essere fatto per le parti decorative architettoniche dipinte. Un buon artigiano decoratore sarebbe stato certamente in grado, con sensibilità e leggerezza, di accennare almeno il completamento delle principali linee mancanti e quindi renderle comprensibili e leggibili nel loro insieme.
Per l'immagine di San Bernardo, praticamente scomparsa, non era probabilmente possibile alcun intervento che potesse dare una qualche leggibilità all'opera.
Un intervento ex novo di buon livello artistico sarebbe forse stato improponibile per motivi economici, noi riteniamo tuttavia che non sarebbe stato scandaloso collocare nell'edicola una riproduzione, chiaramente denunciata come tale, di qualche opera di analogo soggetto e donare quindi un significato e una continuità di memoria e devozione all'opera.

Ampliamento del Ristorante Imperialino.
I 650 mc di ulteriore ampliamento donati dal PGT alla Soc: Grand Hotel Imperiale sono in fase di realizzazione.
Si osserva che, naturalmente, il nuovo cemento verrà costruito sul fronte lago cioè sulla parte più sensibile del territorio.
La realizzazione dell'ampliamento è legata ad una convenzione che dovrebbe garantire alla collettività un beneficio cioè prevedere che il privato come contropartita all'incremento volumetrico realizzi o ceda qualcosa che sia di interesse pubblico.
Noi non siamo riusciti a capire quale sia questa contropartita, sembrerebbe trattarsi della realizzazione di un piccolo deposito attrezzi a servizio del cimitero, non è sicuro, in effetti l'accesso agli atti in comune di Moltrasio è sempre stata una cosa difficile e scoraggiante.
Rimane sempre un quesito senza risposta che riguarda la natura di una parte del terreno a lago su cui sorge il complesso dell'Imperialino, è tutto di proprietà privata o vi è una porzione pubblica ? Ad ogni ampliamento dell'albergo sorge questa domanda ma una risposta chiara non è ancora stata data.

Il giorno 14 dicembre, come anche da segnalazione di Vittorio Bernasconi, sempre attento e tempestivo sulle questioni del nostro Comune, con un velocissimo intervento sono stati abbattuti tutti gli alberi e gli arbusti sul terreno fra la via Regina e la via Bellini appartenente all'ex villa Belgioioso.
Sull'immobile sono iniziati da poco lavori di straordinaria manutenzione e realizzazione di piscina, la proprietà sembra sia di cittadini russi, progettisti ed impresa costruttrice sono sempre i soliti che ormai a Moltrasio pare abbiano l'esclusiva dei lavori di prestigio.
L'area disboscata era effettivamente da tempo in stato di totale abbandono con crescita di vegetazione infestante che invadeva anche la Regina e piena di rifiuti, ora tutto è stato tagliato e ripulito compresi almeno 4 grandi cipressi, probabilmente secolari o quasi, di notevole sviluppo vegetativo e in buone condizioni.
Il taglio di questo patrimonio arboreo è totalmente ingiustificabile e può essere inquadrato solo in un'ottica speculativa assolutamente indifferente al rispetto dei valori dell'ambiente e del paesaggio. La prima cosa che viene da pensare è che al disotto dell'area su cui crescevano gli alberi siano previsti dei parcheggi.
L'eliminazione della quinta a verde che separava la via Regina, edificata verso monte,dalla via Bellini, edificata verso il lago, rappresenta una grave perdita ambientale e modifica ,impoverendola, la successione delle visioni prospettiche fruibili percorrendo nei due sensi la via Regina o la sottostante parallela via Bellini.
Immaginiamo che questo intervento, in zona sottoposta con decreto specifico a tutela come Bene Ambientale e Paesaggistico, sia stato autorizzato da quella stessa Commissione Ambientale che a Torriggia ha autorizzato l'abbattimento dei cedri del Libano, della Villa alla Punta, che erano riusciti a sopravvivere a un devastante intervento edilizio, sostenendo che la demolizione era possibile in quanto non si trattava di piante autoctone, cioè di piante originarie del luogo !!
Forse anche nel nostro caso i cipressi, che certamente non sono nati spontanei, sono stati giudicati non autoctoni e quindi da abbattere.
Non ci si venga poi a dire che erano piante ammalate e che verranno sostituite con analoghe essenze di pari dimensioni perché questi sono impegni che sempre vengono assunti per ottenere i permessi ma che in pratica non vengono e non possono essere rispettati.

Per concludere
E' motivo di rabbia e tristezza dover subire queste continue devastazioni del territorio a volte magari anche con interventi che appaiono non rilevanti, in se stessi, ma che distruggono in un attimo ciò che si è formato, stratificato e sedimentato nel corso dei secoli e che ha raggiunto un suo delicato equilibrio con ciò che gli sta attorno.
Stupisce e amareggia il cogliere in questa frenesia distruttiva e indifferenza culturale, la totale mancanza di un disegno di sviluppo civile che conservi e valorizzi le risorse del territorio

Moltrasio, 19 dicembre 2015 per il Comitato il presidente

Maurizio Veronelli

mercoledì 1 luglio 2015

Estrazione premi 26 Giugno 2015


PREMIO                            DESCRIZIONE                                                   NUMERO ESTRATTO

  1              Televisore SAMSUNG Led 19 pollici                                                   1003
  2              Quadro a olio - "baite di montagna" di Achille Parachini 1948           0703
  3              Macchina fotografica SONY  20.1 Mega pixels cyber shot W810       1999
  4              Vaso in vetro bianco                                                                           0210
   5              Stola di Velluto                                                                                   2132
   6              Acquarello veduta del primo bacino del lago di Como                       2232
   7              Cesto generi alimentari                                                                      2273
   8             Taglio di abito in seta                                                                          0961
   9             Taglio di abito in fresco lana                                                               0509
 10             Set da bagno in spugna                                                                     2053
 11             Taglio abito in viscosa, disegno fantasia                                            2078
 12             Spilla Swarovski                                                                                 0213
 13             Scialle in seta devoré                                                                         0164
 14             Foulard Ken Scott                                                                              2460
 15             Sciarpa in seta Escada                                                                      2362
 16             Sciarpa in seta Mantero                                                                     2402
 17             Sciarpa in seta Genny                                                                        0108
 18             Sciarpa in seta                                                                                    1987
 19             Anforetta in vetro di Murano                                                               0714
 20             Lampadario in plexiglass                                                                     2354
 21             Pianta ornamentale                                                                             0335
 22             Cestino in vetro di Murano                                                                  2435
 23             Servizio da dessert 6 piatti, più piatto di portata                                 0191
 24             Piatto in ceramica dipinto a mano - Siena                                           0317
 25             Riproduzione acquarello C.Collini                                                       2454
 26             Coppia di riproduzioni stampe Piranesi                                               2375
 27             N. 4 piatti di Natale danesi, grandi, anni vari                                       1167
 28             N. 5 piatti di Natale danesi, piccoli, anni vari                                       2443
 29             Antipastiera di ceramica bianca                                                          0963
 30             Piatto di ceramica decorato a fiori                                                       0184

Per informazioni o segnalazioni contattare il seguente indirizzo email:  salviamovillacoccini@gmail.com

lunedì 18 maggio 2015

Una Lotteria a sostegno del Comitato

Domenica  24 Maggio alle ore 12,30 pranzo in Cooperativa
per discutere sulla situazione e per dare inizio alla vendita dei biglietti della Lotteria a sostegno dell'azione legale che vede tra pochi giorni la convocazione a Roma del nostro avvocato Mauro Guerra.
Per prenotarsi telefonare a: Cooperativa Moltrasina Tel. 031-290316

A partire dal 24 Maggio fino al 26 Giugno i biglietti si potranno acquistare in Cooperativa o presso gli iscritti/simpatizzanti  che si incaricheranno della distribuzione. Il costo di un biglietto è di 1 Euro.

Venerdi 26 Guigno ci sarà il sorteggio, sempre in Cooperativa, per l'assegnazione dei premi.

Sono previsti 19 premi di cui i più importanti :

1) Televisore Samsung.
2) Quadro a olio del pittore Achille Parachini
3) Macchina fotografica Sony

Alleghiamo il regolamento dettagliato delle Lotteria. (vedi)

Per eventuali donazioni sono possibili bonifici, anche per via informatica a:

Comitato Salviamo Villa Coccini
Banca Prossima - Filiale di Milano
IBAN IT60Q0335901600100000077159

Per informazioni o per sagnalare un vostro contributo non esitate a contattarci
al seguente indirizzo email: salviamovillacoccini@gmail.com

lunedì 2 marzo 2015

RENDICONTO DI GESTIONE PER L'ANNO 2014

Ricordo e sintetizzo la situazione nella quale ci trovavamo un anno fa, il 25 febbraio, quando ci siamo riuniti in assemblea.

L' 8 gennaio 14 ci era stato comunicato che in data 20/12/13 il sig. Dal Mas aveva presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR del 2013 con la quale era stato annullato il P.d.R. che prevedeva la demolizione della Villa Coccini.

Alla fine di gennaio 14 venivamo a sapere con la deliberazione n° 9 del 27/01/14 di “Avvio del Procedimento di VAS” che in data 5/11/13 il sig. Dal Mas aveva presentato in Comune un nuovo P.d.R in variante al PGT che riproponeva sostanzialmente il piano annullato e quindi la totale demolizione della Villa e dei suoi annessi. Piano in variante che l'Amministrazione intendeva portare all'approvazione quasi fosse un atto dovuto.

Quindi sono state messe in atto due procedure distinte ed indipendenti per raggiungere lo scopo della demolizione della villa e la costruzione di nuovi edifici.
1 - ricorso in Consiglio di Stato
2 – nuova procedura urbanistica in variante al PGT che ripropone, con una nuova procedura, quanto già previsto con il piano precedente.

Riguardo al Consiglio di Stato l'avv Guerra ha inoltrato in data 21 febbraio 2014 un: “ATTO DI COSTITUZIONE E CONTESTUALE PROPOSIZIONE, IN VIA SUBORDINATA, DI APPELLO INCIDENTALE
chiedendo di: “rigettare il ricorso ex adverso proposto e confermare la sentenza del Tar Lombardia Milano, II sezione, n. 1203, depositata il 9.05.2013.
In via subordinata incidentale: in caso di accoglimento dei motivi del ricorso principale, confermare comunque la sentenza del Tar Lombardia Milano, II sezione, n. 1203, depositata il 9.05.2013, di annullamento degli atti impugnati in primo grado, per i motivi di appello incidentale di cui sopra.”

L'avv. Guerra ci ha recentemente comunicato che l'udienza in Consiglio di Stato per discutere il ricorso è fissata per il 26 maggio 2015.

Riguardo alla nuova procedura di P.d.R. avviata dal Dal Mas e dal Comune con avviso del 10 marzo il Sindaco comunicava ad Italia Nostra ed al Comitato che l'11 aprile si sarebbe svolta la Conferenza per la verifica di assoggettabilità alla VAS, passaggio fondamentale per l'iter della pratica, che la documentazione relativa era consultabile sul sito del Comune e che chiunque per la difesa di interessi diffusi avrebbe potuto presentare osservazioni e proposte.

Italia Nostra il 7 aprile, il Comitato il 9 aprile, sentito l'avv. Guerra, hanno presentato pareri, ampiamente motivati, fermamente contrari sotto il profilo ambientale alla proposta di Piano in questione, rilevandone l'assoluto contrasto con le direttive regionali e provinciali in materia di tutela ambientale e la totale incoerenza con il quadro normativo del PGT recentemente adottato dalla stessa amministrazione.

Il Comitato concludeva il suo parere rilevando come “La variante risulta quindi come una norma del tutto anomala, avulsa dall'insieme normativo del PGT, non dettata da alcuna esigenza di interesse generale, una norma “ad personam” che porterà alla realizzazione di edifici completamente estranei per tipologia, materiali e scelte architettoniche al contesto ...”

In data 7 aprile il Comune comunica che a seguito di una nota, in data 4 aprile, dell'Amministrazione Provinciale con la quale veniva richiesta ulteriore documentazione ai fini dell'espressione del parere, la Conferenza era rinviata a data da destinarsi e quindi sarebbe seguita ulteriore comunicazione di convocazione.

Da allora il Comune non ha più fatto sapere nulla né ha motivato l'interruzione di una procedura di legge della quale non sono stati rispettati i tempi.

L'Amministrazione non ha ritenuto di motivare questa situazione di blocco e dopo 8 mesi ci meraviglia e stupisce che ” l'ulteriore documentazione “ richiesta non sia ancora stata predisposta ed inoltrata all'Amministrazione Provinciale, considerata anche la tempestività e la rapidità con cui solitamente le pratiche relative alla Villa Coccini sono sempre state espletate.

Al fine di conoscere i motivi di questo inspiegabile stallo il 2 febbraio l'avv Guerra ha fatto formale richiesta della documentazione relativa alla VAS e quindi anche della lettera dell'Amministrazione Provinciale del 4 aprile .

Poichè però qualche ente ritiene che l'accesso agli atti sia un diritto del cittadino e non una concessione dell'autorità, dalla Provincia, a semplice richiesta, ho ottenuto, immediatamente copia della sua lettera al Comune di Moltrasio del 4 aprile 2014.

La Provincia dopo aver inquadrato l'intervento: nel contesto lacuale vincolato, in adiacenza al compendio storico della Villa Passalacqua e rilevato come esso rientri nella memoria storica dei luoghi come immagine consolidata, passa ad elencare e riportare in sintesi tutte le norme e i criteri di tutela del PPR Piano paesaggistico Regionale e del PTCP Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale che appaiono in contrasto con il progetto in esame.

La conclusione però non è come potrebbe sembrare logico e inevitabile un parere contrario ma , appunto una richiesta di approfondimenti.

Per tali motivazioni si chiede di fornire gli adeguati approfondimenti sulle scelte progettuali previste in relazione al contesto storico-architettonico-paesaggistico di riferimento ed in particolare sarà opportuno fornire la documentazione contenente.
- le motivazioni della scelta progettuale della demolizione con sostituzione edilizia e della scelta tipologico-compositiva anche attraverso una analisi del costruito esistente che caratterizza lo specifico contesto di pregio in cui si colloca l'intervento,
- i dettagli in merito alle scelte materiche, cromatiche e dimensionali,
- una simulazione dell'inserimento ambientale che individui i caratteri estetici e percettivi dell'intervento in relazione al contesto ( renderinge/o rappresentazione fotografica).

A ben vedere si tratta comunque di una richiesta di documentazione e soprattutto di motivazioni molto impegnativa e difficile da esaudire in presenza di un progetto assolutamente indifferente e avulso dal contesto storico ambientale in cui vorrebbe collocarsi.

La nota della Provincia chiede tra l'altro di dimostrare come la sostituzione edilizia sia migliorativa dell'ambiente attuale.
Potremmo affermare che è un'impresa impossibile, ma questo lo diciamo noi.

Stupisce che chi quel progetto l'ha portato avanti con tenacia non si sia affrettato a tentare di dimostrarene comunque la validita e la coerenza con le norme.

Forse é probabile che, prima di aderire alle richieste della Provincia, il proprietario abbia deciso di attendere l'esito del giudizio in Consiglio di Stato e che quindi il Comune si sia allineato a questa volontà.

Il consiglio direttivo del Comitato si è riunito quattro volte per seguire l'evolversi della situazione ed adottare le necessarie azioni:
14 febbraio 2014 in preparazione dell'assemblea 2013
8 aprile 2014 per la predisposizione del parere per conferenza di VAS
4 giugno 2014 per la nomina a consigliere di Chino Peverelli in sostituzione del dimissionario Alberto Donegani che, essendosi candidato a Sindaco nelle elezioni amministrative, aveva ritenuto corretto rassegnare le dimissioni assicurando comunque di rimanere convinto sostenitore del Comitato.

Si allega come parte integrante del presente rendiconto di gestione la relazione del rendiconto economico per l'anno 2014.

11 febbraio 2015 in preparazione di questa assemblea.
Moltrasio 27 febbraio 2015

Il presidente del Comitato
arch. Maurizio Veronelli

domenica 22 febbraio 2015

Rendiconto finanziario anno 2014


Convocazione Assemblea Annuale

A tutti gli aderenti al Comitato, con la presente si comunica che:

il giorno venerdì 27 febbraio 2015 presso la sede della Cooperativa Moltrasina alle ore 20,00 in prima convocazione ed alle ore 21,00 in seconda convocazione è indetta:

l'Assemblea ordinaria annuale del Comitato

con il seguente ordine del giorno:
- deliberazione sul rendiconto di gestione relativo al 2014,
- informativa sullo stato delle iniziative in corso da parte della Proprietà e dell'Amministrazione Comunale per poter attuare il progetto di demolizione della villa e conseguenti azioni del Comitato
- deliberazione circa l'importo della quota di adesione al Comitato e individuazione di ulteriori risorse economiche, - nomina del Consiglio Direttivo,
- varie ed eventuali.

L'assemblea è aperta a tutti, alle votazioni possono partecipare coloro che hanno versato al quota per il 2014, ogni aderente al Comitato potrà farsi rappresentare in assemblea, con delega scritta, da un altro aderente.

Siete invitati ad intervenire numerosi e a far intervenire tutti coloro che vogliono sostenere l'azione del Comitato.

Moltrasio 21 febbraio 2015

il presidente del Comitato Salviamo Villa Coccini
Maurizio Veronelli