Il 20 Dicembre 2013
il sign. Dal Mas, proprietario di Villa Coccini, ha presentato ricorso al
Consiglio di Stato per far annullare la sentenza del TAR (vedi qui) che aveva cancellato
il Piano di Recupero del 2011 che prevedeva la totale demolizione della Villa
Il 27 Gennaio 2014
la Giunta Comunale ha dato avvio alle procedure di variante al PGT, appena
approvato, per “far posto” ad un nuovo “Piano di Recupero”, presentato da Dal Mas il 5 Novembre 2013, che prevede
ugualmente la demolizione della Villa.
Come si può notare
Dal Mas e l'Amministrazione Comunale “fanno squadra” mettendo in campo due
procedimenti paralleli. Il primo che andrà a buon fine consentirà di realizzare
l'obiettivo di demolire la Villa.
Che Dal Mas difenda
i suoi interessi privati non stupisce. Meraviglia invece che il Comune, senza
nessun reale beneficio pubblico, ma anzi distruggendo una parte del paesaggio
che è un bene pubblico e nonostante che circa 450 cittadini di Moltrasio si
siano già espressi contro la demolizione, sia così sollecito a promuovere gli
atti per arrivare alla demolizione, oltretutto in prossimità delle elezioni
amministrative.
Il Comitato
Salviamo Villa Coccini che ha come fine la difesa e la valorizzazione del bene
pubblico rappresentato dai valori ambientali e paesistici del territorio,
continuerà a battersi per la conservazione della Villa.
Questi valori sono
una risorsa e una ricchezza della nostra comunità e una fonte economica per
molte attività produttive che potranno consolidarsi ed espandersi solo se li
sapremo conservare.
La demolizione
della Villa è in contrasto con questi obiettivi e distruggerà un edificio,
forse di non eccezionale valore, ma che costituisce un tassello di un insieme
di elementi architettonici stratificati nel tempo e nella memoria e che formano
un panorama edilizio e paesistico di ville, parchi, giardini e spazi pubblici
che va salvaguardato nella sua globalità.
Il Comitato non
persegue affatto la finalità di una conservazione integrale e assoluta di ogni
manufatto edilizio esistente e non vuole impedire al proprietario della Villa
un legittimo recupero ed una valorizzazione anche economica del bene.
Si ritiene però, in
coerenza anche con le norme di tutela ambientale in vigore, che il corpo
principale della Villa sia da mantenere, come elemento caratterizzante il
paesaggio, pur potendolo ristrutturare adattandolo ad un uso plurifamiliare,
mentre i corpi secondari ed accessori potrebbero essere demoliti recuperandone
il volume per una nuova edificazione ambientalmente corretta e ben inserita nel
contesto.
Per discutere su
questi temi e per riprendere la nostra
azione in difesa della Villa, il Comitato ha indetto
Martedì 25 Febbraio ore 21, a Moltrasio in Sala Civica
un' Assemblea degli aderenti, firmatari
e simpatizzanti. All'ordine del giorno è
previsto anche il nuovo tesseramento 2014 e il rinnovo degli organismi
dirigenti. Vi aspettiamo numerosi.
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