Ricordo e sintetizzo la situazione
nella quale ci trovavamo un anno fa, il 25 febbraio, quando ci siamo
riuniti in assemblea.
L' 8 gennaio 14 ci era stato comunicato che in data 20/12/13 il sig. Dal Mas aveva presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR del 2013 con la quale era stato annullato il P.d.R. che prevedeva la demolizione della Villa Coccini.
Alla fine di gennaio 14 venivamo a sapere con la deliberazione n° 9 del 27/01/14 di “Avvio del Procedimento di VAS” che in data 5/11/13 il sig. Dal Mas aveva presentato in Comune un nuovo P.d.R in variante al PGT che riproponeva sostanzialmente il piano annullato e quindi la totale demolizione della Villa e dei suoi annessi. Piano in variante che l'Amministrazione intendeva portare all'approvazione quasi fosse un atto dovuto.
Quindi sono state messe in atto due procedure distinte ed indipendenti per raggiungere lo scopo della demolizione della villa e la costruzione di nuovi edifici.
1 - ricorso in Consiglio di Stato
2 – nuova procedura urbanistica in
variante al PGT che ripropone, con una nuova procedura, quanto già previsto con il piano
precedente.
Riguardo al Consiglio di Stato l'avv
Guerra ha inoltrato in data 21 febbraio 2014 un: “ATTO DI COSTITUZIONE E CONTESTUALE PROPOSIZIONE, IN VIA SUBORDINATA, DI APPELLO INCIDENTALE”
chiedendo di: “rigettare il ricorso ex adverso
proposto e confermare la sentenza del Tar Lombardia Milano, II sezione, n. 1203,
depositata il 9.05.2013.
In via subordinata incidentale: in caso
di accoglimento dei motivi del ricorso principale, confermare
comunque la sentenza del Tar Lombardia Milano, II sezione, n. 1203,
depositata il 9.05.2013, di annullamento degli atti impugnati in
primo grado, per i motivi di appello incidentale di cui sopra.”
L'avv. Guerra ci ha recentemente
comunicato che l'udienza in Consiglio di Stato per discutere il
ricorso è fissata per il 26 maggio 2015.
Riguardo alla nuova procedura di P.d.R.
avviata dal Dal Mas e dal Comune con avviso del 10 marzo il Sindaco
comunicava ad Italia Nostra ed al Comitato che l'11 aprile si sarebbe
svolta la Conferenza per la verifica di assoggettabilità alla VAS,
passaggio fondamentale per l'iter della pratica, che la
documentazione relativa era consultabile sul sito del Comune e che
chiunque per la difesa di interessi diffusi avrebbe potuto presentare
osservazioni e proposte.
Italia Nostra il 7 aprile, il
Comitato il 9 aprile, sentito l'avv. Guerra, hanno presentato
pareri, ampiamente motivati, fermamente contrari sotto il profilo
ambientale alla proposta di Piano in questione, rilevandone
l'assoluto contrasto con le direttive regionali e provinciali in
materia di tutela ambientale e la totale incoerenza con il quadro
normativo del PGT recentemente adottato dalla stessa amministrazione.
Il Comitato concludeva il suo parere
rilevando come “La
variante risulta quindi come una norma del tutto anomala, avulsa
dall'insieme normativo del PGT, non dettata da alcuna esigenza di
interesse generale, una norma “ad personam” che porterà alla
realizzazione di edifici completamente estranei per tipologia,
materiali e scelte architettoniche al contesto ...”
In
data 7 aprile il Comune comunica che a seguito di una nota, in data 4
aprile, dell'Amministrazione Provinciale con la quale veniva
richiesta
ulteriore documentazione ai fini dell'espressione del parere,
la Conferenza era rinviata a data da destinarsi e quindi sarebbe
seguita ulteriore comunicazione di convocazione.
Da
allora il Comune non ha più fatto sapere nulla né ha motivato
l'interruzione di una procedura di legge della quale non sono stati
rispettati i tempi.
L'Amministrazione non ha ritenuto di motivare questa situazione di
blocco e dopo 8 mesi ci meraviglia e stupisce che ” l'ulteriore
documentazione “ richiesta non sia ancora stata predisposta ed
inoltrata all'Amministrazione Provinciale, considerata anche la
tempestività e la rapidità con cui solitamente le pratiche relative
alla Villa Coccini sono sempre state espletate.
Al fine di conoscere i motivi di questo inspiegabile stallo il 2 febbraio l'avv Guerra ha fatto formale richiesta della documentazione relativa alla VAS e quindi anche della lettera dell'Amministrazione Provinciale del 4 aprile .
Poichè però qualche ente ritiene che l'accesso agli atti sia un diritto del cittadino e non una concessione dell'autorità, dalla Provincia, a semplice richiesta, ho ottenuto, immediatamente copia della sua lettera al Comune di Moltrasio del 4 aprile 2014.
La Provincia dopo aver inquadrato l'intervento: nel contesto lacuale vincolato, in adiacenza al compendio storico della Villa Passalacqua e rilevato come esso rientri nella memoria storica dei luoghi come immagine consolidata, passa ad elencare e riportare in sintesi tutte le norme e i criteri di tutela del PPR Piano paesaggistico Regionale e del PTCP Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale che appaiono in contrasto con il progetto in esame.
La conclusione però non è come potrebbe sembrare logico e inevitabile un parere contrario ma , appunto una richiesta di approfondimenti.
“Per tali motivazioni si chiede di fornire gli adeguati approfondimenti sulle scelte progettuali previste in relazione al contesto storico-architettonico-paesaggistico di riferimento ed in particolare sarà opportuno fornire la documentazione contenente.
-
le motivazioni della scelta progettuale della demolizione con
sostituzione edilizia e della scelta tipologico-compositiva anche
attraverso una analisi del costruito esistente che caratterizza lo
specifico contesto di pregio in cui si colloca l'intervento,
-
i dettagli in merito alle scelte materiche, cromatiche e
dimensionali,
-
una simulazione dell'inserimento ambientale che individui i caratteri
estetici e percettivi dell'intervento in relazione al contesto (
renderinge/o rappresentazione fotografica).”
A ben vedere si
tratta comunque di una richiesta di documentazione e soprattutto di
motivazioni molto impegnativa e difficile da esaudire in presenza di
un progetto assolutamente indifferente e avulso dal contesto storico
ambientale in cui vorrebbe collocarsi.
La nota della Provincia chiede tra l'altro di dimostrare come la sostituzione edilizia sia migliorativa dell'ambiente attuale.
Potremmo affermare
che è un'impresa impossibile, ma questo lo diciamo noi.
Stupisce che chi quel progetto l'ha portato avanti con tenacia non si sia affrettato a tentare di dimostrarene comunque la validita e la coerenza con le norme.
Forse
é probabile che, prima di aderire alle richieste della Provincia,
il proprietario abbia deciso di
attendere l'esito del giudizio in Consiglio di Stato e che quindi il
Comune si sia allineato a questa volontà.
Il
consiglio direttivo del Comitato si è riunito quattro volte per
seguire l'evolversi della situazione ed adottare le necessarie
azioni:
14
febbraio 2014 in preparazione dell'assemblea 2013
8 aprile 2014 per la predisposizione del parere per conferenza di VAS
4 giugno 2014 per la nomina a consigliere di Chino Peverelli in sostituzione del dimissionario Alberto Donegani che, essendosi candidato a Sindaco nelle elezioni amministrative, aveva ritenuto corretto rassegnare le dimissioni assicurando comunque di rimanere convinto sostenitore del Comitato.
8 aprile 2014 per la predisposizione del parere per conferenza di VAS
4 giugno 2014 per la nomina a consigliere di Chino Peverelli in sostituzione del dimissionario Alberto Donegani che, essendosi candidato a Sindaco nelle elezioni amministrative, aveva ritenuto corretto rassegnare le dimissioni assicurando comunque di rimanere convinto sostenitore del Comitato.
Si
allega come parte integrante del presente rendiconto di gestione la
relazione del rendiconto economico per l'anno 2014.
11
febbraio 2015 in preparazione di questa assemblea.
Moltrasio
27 febbraio 2015
Il
presidente del Comitato
arch.
Maurizio Veronelli