lunedì 19 marzo 2018

Sintesi del Rendiconto di Gestione dell'anno 2017


Il 2017 è stato caratterizzato, per il Comitato, da due fatti significativi.
- l'avvio dei lavori di recupero della Villa Coccini
- l'approvazione definitiva del Piano Attuativo in via Besana 44.

Villa Coccini
La Villa Coccini, nonostante il Comune non ancora abbia deliberato la nuova disciplina urbanistica del complesso, in sostituzione di quella annullata due anni fa dal C.d.S., è stata venduta e il nuovo proprietario intende ripristinarla per destinarla a propria residenza.
Chi ha fatto l'acquisto non teme evidentemente sfavorevoli scelte urbanistiche definitive da parte del Comune, o in attesa di norme più favorevoli che gli permettano un più intensivo sfruttamento della proprietà, ha deciso di procedere al recupero della villa con opere in parte di straordinaria manutenzione ed in parte di ristrutturazione  senza significative modifiche esterne, nessun intervento riguarda per ora i corpi secondari.
La villa manterrà un utilizzo residenziale e, sostanzialmente, il suo attuale aspetto. Il fronte a lago di Moltrasio non verrà quindi più sconvolto da un condominio in c.a. a vista.
Penso che potremmo considerarci soddisfatti pur con il rammarico per il tempo e i denari sprecati, da noi e dall'Amministrazione e per le divisioni che la vicenda ha creato nella comunità, il tutto a causa di una ottusa ed inspiegabile, a pensar bene, resistenza a rispettare le norme statali, regionali , comunali. 

Il Piano Attuativo di via Besana 44.
Il 4 aprile 2017 abbiamo protocollato una osservazione, al P.A. adottato nel 2016, che amplia e precisa i contenuti di quella presentata per la VAS e non accolta.
Il C.C. ha trattato l'argomento solo il 29 novembre e approvando definitivamente il piano ha questa volta inaspettatamente accolto, seppur parzialmente, la nostra osservazione già respinta in sede di adozione.
L'amministrazione ha riconosciuto che la nuova ampia autorimessa, ancorché seminterrata è inammissibile in quanto nuova costruzione, che il rilievo circa la modifica della sagoma degli immobili è fondato , ed il piano è stato così approvato fatto salvo il suo l'adeguamento all'accoglimento delle osservazioni.
Tutto ciò è stupefacente . Che l'autorimessa seminterrata fosse illegittima era cosa palese già evidenziata dal Comitato con l'osservazione del maggio 2016, ma l'assessore a quel tempo aveva ribadito che la proposta era pienamente legittima, indignato per la nostra ignoranza in materia urbanistica.
Che la sagoma dell'edificio progettato fosse palesemente diversa da quella dell'edificio preesistente e quindi l'edificio fosse da ritenere  un nuovo edificio non ammissibile, era stato pure ripetutamente fatto presente, ma l'assessore in C.C. sventolando i grafici di progetto aveva negato l'evidenza.
Singolare è la procedura di approvazione: le tavole di progetto presenti in consiglio comunale al momento della votazione e richiamate nella deliberazione erano tutte da riprogettare  per adeguarle all'accoglimento delle osservazioni. Siamo quindi di fronte ad una approvazione al buio, sulla fiducia. Sono trascorsi due mesi e il progetto non è ancora stato depositato.   Chi controllerà ?

Non rientrano fra i compiti del Comitato valutazioni, dettate da schieramenti politici, come cittadini ci chiediamo però quali garanzie di competenza, credibilità e autorevolezza possa avere un'amministrazione che, con i suoi apparati tecnico e amministrativi, negli ultimi anni, su due importanti progetti urbanistici, dopo aver garantito la piena legittimità anzi l'eccellenza di quanto presentato in C.C. e aver respinto con supponenza le nostre osservazioni, per due volte è stata smentita o ha dovuto smentirsi.
Prima il Consiglio di Stato, che per la Villa Coccini ha annullato un intero PdR , ora l'accoglimento di due nostre osservazioni sostanziali, per il P.A. di via Besana, che in un primo tempo erano state giudicate, dalla stessa amministrazione, prive di fondamento, costituiscono due gravi “incidenti di percorso” che dovrebbero far riflettere.

La variante al PGT, il cui procedimento è stato avviato il 20 dicembre, sembra quindi l'argomento su cui si dovrà focalizzare l'attenzione del Comitato.
Dell'avvio della procedura è stata data scarsissima pubblicità e non è stato specificato quali siano le ragioni e le finalità di questa operazione.
Entro il 26 marzo: cittadini, enti, associazioni potranno presentare all'amministrazione, e noi lo faremo, suggerimenti, richieste, contributi utili per la predisposizione del progetto quindi è prevedibile che il comune si troverà di fronte ad un buon numero di richieste di modifiche di tutti i delusi dal vigente PGT e in mancanza di un obiettivo/filtro potrà agire liberamente.
Già l'intenzione di liberalizzare le demolizioni con ricostruzione, manifestata per giustificare, come atto non ad personam, la variante di via Besana 44, è un cattivo annuncio e fa presagire che la variante sia strumentale per, eliminare qualche  tutela architettonica e ambientale  e favorire qualche iniziativa edilizia. 
Dobbiamo anche rilevare la difficoltà a conoscere e quindi ad intervenire per tempo su tutti quegli interventi, e sono la maggioranza, che non comportano procedure di pubblicità e partecipazione della cittadinanza e che quindi sfuggono all'attenzione del Comitato non lasciando alcun margine di intervento.
Ma tutti vediamo interventi piccoli e grandi che ci lasciano perplessi o sconcertati, compresi i frequenti  abbattimenti del patrimonio arboreo, che non appaiono  giustificabili o indispensabili, ma quando ci accorgiamo di cosa sta avvenendo è troppo tardi.
Anche se magari poi non servirà dobbiamo continuare a sdegnarci a protestare.
Se il Comitato deve continuare ad esistere deve essere, un punto di riferimento di tutti coloro che vogliono tutelare il loro territorio anche quando gli interventi non li toccano direttamente.

Moltrasio  09 marzo 2018


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