domenica 26 maggio 2013

Scongiurata la demolizione di Villa Coccini


Il Tribunale Amministrativo Regionale di Milano ha annullato, con sentenza pubblicata il 9/05/13, il piano che prevedeva la demolizione di Villa Coccini (vedi la sentenza).

La sentenza è molto circostanziata e di difficile lettura per i non addetti ai lavori.
In buona sostanza il TAR non ha accolto le nostre obiezioni, che erano invece ben motivate, circa la non conformità del Piano di Recupero rispetto alle norme del Piano Regolatore, ma ha annullato le delibere poichè il PdR non è stato sottoposto a preliminare Verifica Ambientele Strategica (VAS).
La VAS è la valutazione delle conseguenze ambientali dei piani al fine di assicurare lo sviluppo sostenibile del territorio sotto il profilo ambientale.
I giudici , che non sono dei tecnici, non hanno evidentemente compreso i rilievi urbanistici del ricorso, ma hanno giudicato illegittima la procedura di adozione e approvazione del PdR e lo hanno quindi annullato per una questione di forma.
Che poi i Comuni affidino la predisposizione della VAS, vedi la VAS del PGT di Moltrasio, a tecnici pronti ad assecondare gli obiettivi delle Amministrazioni, al TAR non importa.

Lo scopo principale per il quale è nato questo Comitato è stato raggiunto, la Villa Coccini, per ora, non può essere demolita.
Come Comitato possiamo essere soddisfatti di questo risultato che era fermamente voluto dai circa 1500 firmatari della petizione al Sindaco per fermare l’operazione.

Il TAR ha anche deciso che le spese del ricorso per una quota di euro 2500,00 più IVA e Cassa avvocati, siano a carico del Comune di Moltrasio.

Come cittadini di Moltrasio dobbiamo però esprimere profondo disappunto per le spese, oltre a quelle liquidate dal TAR ci sono anche le parcelle degli avvocati del Comune, a cui l’Amministrazione Comunale è andata incontro.

Spese che pagheremo tutti e che si sarebbero potute evitare se l’Amministrazione avesse dimostrato maggiore volontà di ascoltare anche i cittadini e un maggiore senso del pubblico interesse nel tutelare ambiente, paesaggio e memoria della collettività.

Ci auguriamo ora che possa prevalere il buon senso e che non vengano tentate altre strade per giungere a quella demolizione a cui noi come Comitato sempre ci opporremo. 

Il Comitato

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