Lettera inviata AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI MOLTRASIO (CO), AVV. MARIA CARMELA IOCULANO.
Questo Comitato si
pone, tra l’altro, come obiettivo e scopo la difesa e la valorizzazione del
patrimonio storico, culturale, ambientale e della memoria storica del
territorio del comune di Moltrasio.
In coerenza quindi
con le finalità statutarie si segnala lo stato di dissesto e di pericolosità
della cappella posta all’inizio della via per Casarico, in prossimità
dell’accesso al cantiere per la realizzazione dell’intervento di edilizia
convenzionata.
Sembra del tutto
evidente, anche a seguito di sopralluogo (vedi
foto allegate), che la causa del danno sia da attribuire, così come
l’affossamento del piano stradale di fronte alla cappella, al continuo transito
di enormi mezzi di cantiere, sproporzionati rispetto al calibro ed alle
caratteristiche della sede viaria.
Sicuramente
l’Impresa sarà assicurata e a fine lavori ricostruirà una cappella tutta nuova
simile a quella preesistente, ma non è questo il problema.
Vi è innanzitutto
una situazione oggettiva di pericolo di crollo e quindi di pericolo per la
pubblica incolumità ma anche la concreta temuta possibilità della perdita di
una memoria storica, legata anche alle tradizioni di fede della Comunità.
Questo Comitato con
l’occasione deve esprimere inoltre disappunto per l’assoluta indifferenza che
la progettazione del PEEP ha mostrato nei confronti della morfologia e dei
caratteri ambientali dei luoghi, prevedendo l’asportazione di una spropositata
porzione di montagna per realizzare l’impianto della costruzione su di un
pianoro prima inesistente.
Ciò ha comportato
scelte cantieristiche più consone ad un cantiere autostradale che ad una zona
di rilevanza paesaggistica ed ambientale, le cui conseguenze
si fanno sentire all’intorno.
Una progettazione
più attenta e sensibile ai sostanziali caratteri morfologici dei luoghi (che non si risolve con tetti a verde e
riporti artificiali di terreno a ricostituire false scenografie), avrebbe
sicuramente inciso in modo meno traumatico sul paesaggio e sui manufatti
circostanti.
Si auspica pertanto
che almeno la piccola cappella in questione sia tempestivamente messa in
sicurezza e quindi salvaguardata dalla distruzione escludendo comunque la
possibilità di una sua ricostruzione ex novo.
Distinti saluti.
Allegate foto
Per il Comitato Salviamo Villa Coccini
Arch. Maurizio Veronelli
1 commento:
Buona sera, volevo solo rimarcare che le scelte politiche dei vari Piani Urbanistici, in generale,e dei "tecnici" al loro esclusivo servizio, sono fatte esclusivamente in base ai soldi (oneri ed altro) che entrano nelle casse del Comune. Al panorama, all'ambiente, a tutto il resto nessuno guarda; in questo caso nemmeno si è pensato che magari i soldi presi saranno spesi per sistemare, per fare manutenzione a quella strada distrutta.
Serve a mio parere un "cambio di mentalità" e di voglia di un cambiamento del modo di "gestire" i nostri Comuni. Un caro saluto!
guglielmetti
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